AlRawabi School for Girls su Netflix: voci femminili dal Medio Oriente

Debuttò in sordina su Netflix ad agosto 2021: AlRawabi School for Girls è un drama prodotto e interpretato interamente da donne arabe.
Una storia di bullismo, vendetta e violenza.
Ecco perché vedere questa serie, in occasione della seconda stagione appena uscita su Netflix.

 

Questa serie è il secondo titolo originale Netflix ambientato in Medio Oriente – dopo la meno riuscita Jinn – con un cast di promettenti talenti giordani: AlRawabi School for Girls riflette l’interesse della piattaforma streaming di Los Gatos,
nell’investimento duraturo in contenuti di culture diverse.

Ambientata in Medio Oriente, la serie è un dramma (non lo chiamerò teen drama nonostante le protagoniste siano delle adolescenti) sulla vita di un gruppo di giovani liceali in una prestigiosa scuola ad Amman (Giordania), prodotto e interpretato interamente da donne arabe.
La sceneggiatura e la regia della serie sono  di Tima Shomali (produttrice, regista, scrittrice e attrice comica giordana, Zainab Salbi l’ha definita “Tina Fey del mondo arabo” durante un’intervista al Woman in the World Summit) in collaborazione con la scrittrice Shirin Kamal. La produzione è di Nadine Toukan, e la fotografia di Rachel AounAhmad Jalboush.

Perché vedere AlRawabi School for Girls

Tutto è rosa confetto, almeno all’apparenza, in AlRawabi School for Girls: le pareti della scuola, le maioliche del bagno, le uniformi delle ragazze, il loro make up, gli smartphone, gli accessori, le carta da parati nelle loro camerette.
Tutto sembra perfettamente stabile e in ordine agli sguardi meno attenti, ma dietro le mura domestiche, di rosa, resta ben poco.
Dietro le mura domestiche è facile essere minacciate con una pistola o un pugno da un padre o un fratello per aver risposto all’sms di un ragazzo o per aver indossato la gonna qualche centimetro più in alto del dovuto.
Dentro le case, nessuna donna è davvero al sicuro e deve fare i conti, ogni minuto di ogni giorno, con minacce, precetti religiosi e libertà microscopiche difficili da conquistare.

L’educazione e la cultura che le ragazze di AlRawabi subiscono ogni giorno, insegna loro a non alzare la testa, ad abbassare lo sguardo, a non dire mai una parola di troppo. A vestirsi secondo le regole imposte dalla loro religione, a non parlare di sesso, a nascondere le proprie emozioni senza sgarrare, senza andare contro le regole patriarcali imposte loro dalla nascita. Regole spesso imposte loro anche dalle coetanee più radicali.

Innovatrici, percorritrici e artefici del futuro” cantano le ragazze  nella prima stagione, ma è solo un inno disperato in fondo, e lo sanno bene. Guardano speranzose all’Occidente, oppresse nel loro Paese, libere solo per finta, “rosa” solo all’apparenza.

AlRawabi School for Girls racconta storie di bullismo, prevaricazione, vendetta e violenza, dove nessuno è buono o cattivo: dove Mariam e Layan, Sarah e Tasneen con le loro rispettive amiche, si passano lo scettro di buona e cattiva di episodio in episodio (sono 12 in totale per le 2 stagioni).
Sono le facce di una stessa medaglia, con tratti caratteriali ben definiti che le accomunano: sono sognatrici, ostinate, fragili e spaventate. Agguerrite, invidiose e disposte a tutto pur di essere notate, pur di non essere invisibili gli occhi degli altri; per un po’ di popolarità, per qualche follower o amico in più, sempre disperatamente alla ricerca di conferme e consenso, per placare l’insicurezza, la solitudine, le vessazioni subite, i problemi alimentari, il body shaming.

Dimenticate le favolette femminili a lieto fine romantiche e rassicuranti e i teen drama poco impegnativi e sessualmente trasgressivi: oltre l’apparenza, AlRawabi School for Girls è una serie (non priva di difetti indubbiamente, soprattuto nei dialoghi e nel doppiaggio) che vi scuoterà fin nel profondo, soprattuto nei rispettivi finali delle due stagioni. Due finali inaspettati e sconvolgenti, difficili da dimenticare.
Questa è una serie sulle donne raccontate dal punto di vista delle donne, una storia fuori dagli schemi tradizionali, ambientata in quel Medio Oriente caratterizzato da una moltitudine di vite e sfaccettature sconosciute in altre parti del mondo. Un po’ come accadde nel 2o20 con Unorthodox, anche AlRawabi School for Girls porta alla luce una storia che merita di essere raccontata e ascoltata.

Consiglio: guardatela in lingua originale per empatizzare maggiormente con le protagoniste, per cogliere sfumature essenziali nella recitazione e per capire appieno l’autenticità di una cultura lontanissima dalla nostra.

La trama di AlRawabi School for Girls

Stagione 1

Mariam (Andria Tayeh), studentessa introversa e riservata, è uno dei bersagli di Layan (Noor Taher) e delle sue amiche bulle Rania (Joanna Arida) e Roqayya (Salsabiela A.).
Il trio terrorizza da anni le studentesse della scuola e ogni giorno esercita abusi di potere e atti prevaricatori sulle compagne meno estroverse e più timide, instaurando un clima di terrore e soggezione continuo. Dopo l’ennesimo atto di bullismo perpetrato ai danni della sua migliore amica Dina (Yara Mustafa), Mariam chiede aiuto al personale scolastico per fermare ciò che accade, senza però ricevere soccorso da nessuno. Layan e le sue amiche, dopo averla pestata nel cortile della scuola le dichiarano guerra. Da quel momento in poi, Mariam ha in mente solo una cosa: vendicarsi, e la vendetta diventa per lei una vera e propria ossessione, tanto da trasformarsi rapidamente da vittima in carnefice e far la fine delle sue stesse aguzzine.

Stagione 2

Nel corso della seconda stagione e dopo il tragico finale della prima, nuovi personaggi irrompono sulla scena, a popolare i corridoi della prestigiosa scuola per sole ragazze. La nuova protagonista è Sarah: il suo sogno è quello di diventare virale sui social, eppure i suoi post non ottengono molto seguito. Le cose cambiano radicalmente dopo la pubblicazione di un video inaspettato e sconvolgono la sua vita e quella delle sue compagne. Social network, ansia sociale, popolarità disturbi alimentari: una stagione ricca di temi complessi e contemporanei.

SE SIETE ALLA RICERCA DI SERIE TV if (strlen($series)) echo "SIMILI A ".$series." "; ?>DA VEDERE, SCARICATE L’APP GRATUITA DI TV TIPS DISPONIBILE PER IOS E ANDROID.
SOLO TV TIPS VI SUGGERISCE SERIE TV DA VEDERE PERFETTE PER I VOSTRI GUSTI, PER NON SCROLLARE ALL’INFINITO I CATALOGHI DELLE PIATTAFORME DI STREAMING QUANDO NON SAPETE CHE SERIE TV INIZIARE.
Exit mobile version