Where are we? What the hell is going on? The dust has only just begun to form, crop circles in the carpet, sinking, feeling, spin me around again and rub my eyes. This can’t be happening, when busy streets a mess with people would stop to hold their heads heavy.
Imogen Heap
Torniamo a parlare di serie tv e soundtrack in occasione dell’uscita di Normal People, l’attesissima serie tv che debutta il 16 su StarzPlay.
Quando nel 2018 uscì il romanzo Normal People, il secondo scritto da Sally Rooney dopo Conversation with Friends, in molti avrebbero scommesso che sarebbe diventato una serie tv.
Il libro, best seller tra i millenials e non solo, aveva tutte le carte in regola per diventare un prodotto televisivo, per la storia d’amore al centro della trama, per i due protagonisti egregiamente scritti, e per tutto il contorno, dalle ambientazioni alle riflessioni sull’amore moderno.
Normal People è così diventata una serie tv prodotta da Element Pictures per BBC Three e Hulu in collaborazione con Screen Ireland, scritta dalla stessa Rooney con Alice Birch, e diretta da Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald.
Prima di parlare della trama della serie e prima dei nostri commenti, è doveroso sottolineare da subito che uno degli elementi distintivi di Normal People è senza dubbio la colonna sonora (disponibile in versione completa su Spotify)
Elliott Smith, Nick Drake, London Grammar, Imogen Heap: le sonorità di Normal People sono quelle tanto amato dai millenials, tra emo rock e brani indie.
Canzoni introspettive, melodiche, romantiche che fanno da cornice alla storia d’amore che lega i due protagonisti, in maniera indissolubile, per diversi anni.
Al centro della trama, c’è la storia di amicizia e amore tra Marianne e Connell durante gli anni del liceo e quelli successivi del college, tra tira e molla infiniti e incomprensioni e diversità sociali che complicano la loro relazione dal primo all’ultimo minuto.
Marianne e Connell sono due personaggi estremamente diversi ma al contempo simili sotto molti aspetti: nonostante lei sia ricca, intelligente e timida, è quella “strana” a scuola, mentre lui è brillante e popolare, seppur molto insicuro.
Nei primi anni vivono a Sligo (Irlanda), lei con la madre e il fratello, Connell solo con la madre, che è la collaboratrice domestica della famiglia di Marianne, dettaglio che complica da subito la loro relazione.
Durante l’università i ruoli però si invertono: Marianne diventa popolare, si circonda di amici e fidanzati, mentre Connell rimane un po’ nell’ombra, tra difficoltà economiche e borse di studio da rincorrere.
Negli anni, i due si prendono e si lasciano diverse volte, nascondendo la loro relazione agli occhi indiscreti degli altri, un po’ per proteggerla e un po’ per vergogna, condividono momenti di grande sintonia ad altri di doloroso distacco, in un’altalena di emozioni a tratti romantica, a tratti disturbante.
Si amano, si lasciano, si inseguono, spesso tacciono: Connell e Marianne sono in grado di parlare di argomenti filosofici per ore, ma non non sono capaci di definire una volta per tutte la loro relazione, tra sbagli piccoli e grandi che siano, che il più delle volte li allontanano per gettarli nel dolore e nella nostalgia.
Nella serie, a prestare il volto ai due protagonisti principali, Marianne e Connell, sono Daisy Edgar-Jones (War of the Worlds) e Paul Mescal, attore attivo nel teatro irlandese (qui trovate l’intervista a loro e al regista e ai produttori).
Normal People racconta con incredibile profondità le fragilità e le insicurezze delle nuove generazioni, con un linguaggio curato nei minimi dettagli, che spesso lascia spazio al silenzio.
Un ritratto sociale intimo, attuale e incredibilmente familiare per molti, affidato a una regia incredibilmente realistica e a una sceneggiatura ricca di dialoghi ben scritti e di ottimo livello (qui si nota la mano della Rooney).
Marianne e Connell, nel loro percorso di crescita sono al centro del racconto, in una serie totalmente character driven, dove la regia e la fotografia sanno cogliere in maniera precisa la complessità delle emozioni e degli stati d’animo dei protagonisti, con scene emotivamente complesse e momenti che colpiscono direttamente al cuore.
La musica gioca quindi un ruolo fondamentale e alcune scene sono accompagnate da canzoni incredibilmente calzanti che sanno rispecchiare lo stato d’animo dei protagonisti.
Caribou, Billy Ocean e Anna Calvi sono altri artisti presenti nella colonna serie della serie. Voci graffianti, voci delicate, voci incredibili che spesso riempiono i silenzi di Marianne e Connell.
Ogni canzone arricchisce le sequenze della serie di ulteriore emozionalità.
Spirito di sopravvivenza, autodistruzione, senso di inadeguatezza: sono sentimenti che molti di noi conoscono, con cui hanno avuto a che fare in passato, con cui forse ancora combattono.
E sono i sentimenti che guidano Connell e Marianne in tutte le loro scelte e nei loro errori: due anime fragili, che insieme cercano di diventare adulti, che insieme falliscono ma che insieme riescono a ritagliarsi un mondo in cui rifugiarsi.
Normal People vi aspetta su StarzPlay con 12 episodi da 30 minuti circa.
Ma dove è possibile vedere StarzPlay?
Di recente la società ha annunciato l’accordo di distribuzione sulla piattaforma Rakuten Tv, in Italia e in altri paesi europei.
Gli utenti di Rakuten TV avranno la possibilità di vedere il servizio SVOD con una prova gratuita e successivamente con un’iscrizione di soli 4,99 euro al mese. I contenuti saranno disponibili all’interno dell’app Rakuten TV su smart tv, web e dispositivi mobili.
StarzPlay è accessibile anche come canale a pagamento all’interno di AppleTv+ ed è disponibile con una sua App dedicata su Android e iOS che ne permette la visione anche su browser (previo abbonamento via app).